Il passo del Predil o passo di Predil (prelaz Predel in sloveno, Predilpass in tedesco, 1.156 m) è un valico alpino situato nelle Alpi Giulie in prossimità del confine Italo-Sloveno. Prende nome dalla località di Predil (in sloveno Predel), frazione di Plezzo (in sloveno Bovec).
È uno dei pochi passi alpini politicamente invertiti rispetto alla loro geografia naturale: il lato amministrativamente sloveno è infatti quello facente parte della regione fisica italiana, mentre quello opposto appartiene allo Stato italiano pur ponendosi sul versante estero dello spartiacque.
Un altro passo alpino che si trova in una condizione analoga è la Forcola di Livigno.
Fino al 1918 era completamente in Austria Ungheria, poi dal 1918 al 1947 divenne confine tra la provincia di Udine e la provincia di Gorizia.
Dopo il passaggio di gran parte della provincia di Gorizia alla Jugoslavia diventò per la prima volta un passo di confine, dal 1991 con la Slovenia.
Il passo era già noto ai romani dal III secolo a.C..
È uno dei passaggi ipotizzati come punto di ingresso dei Longobardi in Italia durante la grande invasione condotta da Alboino nella primavera del 568.
Fu teatro di combattimenti nelle campagne napoleoniche del 1796, del 1805 e del 1809 e durante la prima guerra mondiale.